un film di Pier Paolo Pasolini
con Franco Citti, Franca Pasut, Adriana Asti, Silvana Corsini
le nuove generazioni
che vanno avanti a pane e playstation
sempre + annoiate insoddisfatte globalizzate
dovrebbero per legge essere coartate
alla visione di questo film
seppur con imprecisioni nel montaggio
che spesso accentua evidenti limiti
indotti dall'utilizzazione (voluta, teorizzata) di attori non-professionisti
poche pellicole come questa
riescono a proiettarci nel durissimo dopoguerra dei nostri padri
mostrando come il cinema
per intrattenere
non necessariamente deve costituire
un superamento della realtà
rubare per mangiare
prostituirsi per sopravvivere
rompersi la schiena per poche lire
fomentare una rissa per spartirsi un piatto di pasta in due anzichè in cinque
quella di Accattone
è una figura ambigua misera
e allo stesso tempo superba nel suo spessore umano
altrettanto intensa nella sua purezza
la visione di Stella
una splendida Franca Pasut
per il cui amore Accattone tenterà invano di redimersi:
raramente un corpo cinematografico
è riuscito ad esprimere tanta naturalezza
1 commento:
mo sto bene
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